Candidatura di Taranto
Vista dall’alto, Taranto è un condensato di storia, che si intreccia con il mare e si dipana nella città vecchia, tra palazzi nobiliari e gioielli sotterranei.
È chiamata “la città dei due mari”, Taranto, bagnata dal Mar Grande e dal Mar Piccolo, con una posizione strategica che l’ha resa protagonista di importanti vicende storiche.
Le antiche testimonianze più preziose sono custodite al Museo Nazionale Archeologico di Taranto (MArTA), dove è possibile ammirare i famosi “Ori di Taranto”, raffinate produzioni dell’arte orafa locale tra il IV e il II secolo a.C., oltre all’immensa raccolta di reperti archeologici provenienti da tutta la provincia jonica.
La storia di Taranto corre lungo i due ponti che collegano la città vecchia a quella moderna. Oltre al Ponte di pietra, costruito dopo l’alluvione del 1883, il Ponte girevole, inaugurato nel 1887, continua ad avere il fascino delle grandi opere di ingegneria meccanica e conduce nel dedalo di vicoli intorno alla centrale via Cava lungo la quale fioriscono diverse botteghe artigiane.
In questo istmo di terra si ergono architetture nobili e chiese di epoche e stili differenti come la Cattedrale di San Cataldo, a cavallo tra il romanico e il barocco, o il Duomo di San Domenico, dai lineamenti gotici.
La Partecipazione di Taranto e della zona jonica ai Giochi del Mediterraneo 2026 nasce da una voglia di rinascita e riscatto di una terra meravigliosa, che è stata per troppo tempo penalizzata da scelte industriali che ne hanno offuscato la bellezza e le potenzialità in termini attrattivi, turistici, sportivi e di marketing territoriale.