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    Presentati a Orano, in Algeria, i Giochi del Mediterraneo TA26.
    Sannicandro: “ Un grande evento sportivo, culturale e geopolitico”

    June 27, 2022

    La Puglia sbarca in Algeria e Orano abbraccia Taranto. E’ stata presentata oggi, a Casa Italia, la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto proprio mentre lì, in Algeria, si sta disputando XIX edizione della manifestazione multidisciplinare a 3 cerchi. Ed è ad Orano che la delegazione italiana di TA26 ha ricevuto il testimone per quella che sarà la grande kermesse che si disputerà a Taranto tra quattro anni. A rappresentare i Giochi del Mediterraneo TA2026 sono stati il Presidente Internazionale dei GDM, Davide Tizzano, e il Direttore Generale del Comitato Organizzatore di Taranto 2026, Elio Sannicandro. “È un onore ospitarvi qui a Casa Italia, la nostra hospitality house che ci accompagna nei nostri eventi nel mondo – ha dichiarato il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati – “È un grande piacere e onore ospitare nel 2026 i Giochi a Taranto, non saranno solo una manifestazione sportiva ma anche un’’occasione per visitare l’Italia e la Puglia”.

    Il Presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, Davide Tizzano ha sottolineato l’importanza della manifestazione. “Abbiamo una grande sfida davanti a noi – ha detto Tizzano- “ E non appena finiscono questi Giochi ad Orano, inizieremo a lavorare ai nuovi. Vogliamo che quella tarantina sia una delle migliori edizioni dei Giochi del Mediterraneo. Ringrazio Mattia Giorno, qui in rappresentanza del Comune di Taranto e Carlo Mornati, perché stiamo lavoriamo strettamente con il CONI. Nello stesso anno l’Italia ospiterà i Giochi olimpici di Milano- Cortina e i Giochi del Mediterraneo, un’occasione unica per il nostro Paese per dimostrare le proprie capacità nel realizzare questo tipo di grandi eventi sportivi”. Per la quarta volta nella storia, l’Italia torna ad organizzare l’evento che sarà ospitato nuovamente in Puglia dopo 29 anni. L’ultimo si è tenuto a Bari nel 1997.“Sono grato per l’ospitalità del CONI e l’aiuto che ci danno per l’organizzazione – ha detto Elio Sannicandro, Direttore Generale del Comitato Organizzatore di Taranto 2026 -. Ringrazio il Comitato Internazionale e il suo Presidente Davide Tizzano. Siamo orgogliosi di mostrare quello che stiamo preparando per questa edizione dei Giochi. Vogliamo contribuire a ricostruire il futuro di Taranto e la cosa più importante è che stiamo lavorando insieme: la città di Taranto, la Regione Puglia, il CONI e il Governo e spero che questa organizzazione sia molto importante per tutto il Paese e riallacci la pace tra le nazioni del Mediterraneo. La candidatura di Taranto, inoltre, è inserita nel Piano Strategico per la trasformazione di tutta l’area con il Governo italiano impegnato nella decarbonizzazione dell’acciaieria, un’acciaieria che nei prossimi anni subirà un’importante trasformazione verso l’idrogeno. Ma il processo di transizione socioeconomica è più ampio: Taranto ha delle potenzialità enormi, è una città antichissima con una cultura importante. I Giochi del Mediterraneo ci aiuteranno a raccontare questa trasformazione.

    A rappresentare il Comune di Taranto, l’assessore ai Lavori Pubblici, Mattia Giorno che ha dichiarato- “ Sono molto felice di essere qui a parlare con tutti voi ed è un’emozione portarvi il saluto del sindaco Rinaldo Melucci Abbiamo una grande responsabilità, ma la città sarà pronta ad ospitare la manifestazione. Stiamo lavorando da due anni, non sarà soltanto una competizione sportiva, ma grazie ad essa vogliamo dare un’idea di futuro sostenibile e di pace. Vi aspettiamo a Taranto, anche prima del 2026. Il nostro sindaco incontrerà il sindaco di Milano perché vogliamo una forte collaborazione tra i Giochi Invernali di Milano- Cortina e i Giochi del Mediterraneo”.

    Insomma, la kermesse tarantina si preannuncia, come ha dichiarato lo stesso Sannicandro “ Un grande evento sportivo, culturale e geopolitico in cui l’Italia svolgerà un ruolo importante nell’area del Mediterraneo, quello stesso mare che unisce e da dove è partita la grande storia di Taranto.Basti pensare che quando Roma era un villaggio, l’antica Taras contava 300mila abitanti e competeva con Cartagine e Alessandria d’Egitto”. In ultimo Sannicadro ha ricordato l’aspetto logistico dei Giochi al quale si sta lavorando – “ Stiamo recuperando impianti già esistenti, ma adeguandoli a nuovi e moderni criteri di efficienza, e mostreremo al mondo due progetti bandiera: la piscina olimpica che sarà realizzata sul mare, una location mozzafiato unica in Italia, dove si potrà praticare nuoto in piscina e nuoto in acque libere, che diventerà un’icona da un punto di vista urbanistico e architettonico e per la quale stiamo lavorando a un concorso di progettazione internazionale. E poi c’è il centro nautico dove uniremo vela, canoa e canottaggio unendo proprio le peculiarità del Mar Piccolo e del Mar Grande, unicità assolute del mare tarantino, così da renderlo un centro tecnico federale che potrà promuovere questi sport acquatici e che potrà essere un’ eccellenza per tutto il sud Italia. Infine, decideremo con il Comitato Internazionale e con il Comitato Olimpico, dove realizzare il villaggio degli atleti, se usando le strutture di alcuni villaggi turistici molto belli della costa tarantina o se utilizzare una nave da crociera in pieno porto”.