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    Con le federazioni nascono i gruppi di lavoro per singole discipline: faranno parte dell’Area sportiva del Comitato Ta2026

    Ottobre 4, 2023

    Procedono le attività di competenza del Comitato organizzatore,
    che ieri ha incontrato al Palamazzola tutti i referenti federali del territorio

    Un coordinatore, più una decina di figure tecnico-sportive responsabili per il programma sportivo, le giurie, gli allestimenti, le tecnologie, gli impianti, il cerimoniale, la logistica ecc. Questo per ogni disciplina sportiva protagonista dei XX Giochi del Mediterraneo, in totale collaborazione con le federazioni sportive per la costituzione dei gruppi operativi, che saranno formati e integrati nei prossimi due anni in occasione delle numerose manifestazioni sportive programmate per preparare il grande evento del 2026.

    La struttura dei gruppi di lavoro, già testata grazie a precedenti esperienze da parte del Coni, è stata illustrata nell’incontro tenutosi ieri al Palamazzola di Taranto a cui hanno partecipato il direttore, Elio Sannicandro, e altri rappresentanti del Comitato organizzatore e i rappresentanti regionali e provinciali delle 27 federazioni sportive già incluse nel programma dei XX Giochi del Mediterraneo.

    Ora le federazioni territoriali, d’intesa con i vertici nazionali, dovranno individuare le varie figure tra i propri tesserati: figure che diverranno parte integrante dell’Area sportiva del Comitato organizzatore – area da cui scaturiscono tutte le esigenze per l’impiantistica, la logistica, il cerimoniale, la sicurezza e tutti gli altri aspetti connessi – come ha spiegato il direttore Sannicandro, aggiornando i rappresentanti federali anche sulla situazione organizzativa generale.

    Il Comitato Taranto 2026 continua dunque nel suo lavoro organizzativo, proseguendo in simbiosi anche con le Federazione sportive – che sono, come è noto, parte integrante del Coni e del sistema sportivo italiano – ponendo le basi anche sotto il profilo dell’eredità che lascerà la grande manifestazione sportiva internazionale: un lascito costituito non solo dagli impianti ma anche dalle persone, consolidandone il bagaglio di competenze e di capacità organizzativa ad alti livelli.